1dvoi





1dvoi.

Ai miei maestri illustri.

1dvoi miei maestri. che vi posate come farfalle agli angoli delle strade e non avete pietra dove posare il capo. e senza coperta affrontate il gelo della notte e avete piedi lisi dal viaggio e nudi andrete come siete venuti. per ogn1dvoi un figlio splendente sorriso del cielo. da accompagnare in passi incerti da cui imparare. e per ogni figlio uno sbaglio lacerante da rimediare. lacrima del cielo. per voi odiare la macchina e cavalcarla nelle sue svariate forme. entrare nel male col rischio del giocatore. buttare la carta in questo tempo liquido come argento vivo. per voi trovarsi nel fuoco come il santo eremita con un coltello in mano. per voi la casa da sistemare, il tempo da trovare da rubare alla notte e il volo del calabrone. farsi largo fra le macerie e impugnare la spada che lacrima di cielo. non dimenticare. non dimenticare. non dimenticare. fare di tuttecose uno e di uno tuttecose. saper pregare di baci. 1dvoi miei timoni. per lasciare la scia della bava nonostante. lepri che escono al tramonto e la primavera che ritorna a nuotare sul fiume. per voi il gatto è ancora sulla soglia ed esistono le colline. e una luna che le guarda e mette ombre. il respiro in affanno del condannato che supplica la grazia. che si pente ma continua inconsapevole a far male. un gelato che suona le campane. e uno scorcio rimasto nei secoli dei secoli uguale. amen. 1dvoi che avete amato il rischio, o messaggeri, in questo tempo codardo. vessillo ipocrita. slogan da maglietta. per voi uscire dal numero almeno con un alluce, una mattina piena di grazia. almeno una volta. spaccare il convenuto, il certo. sospirare l’inaspettato. uscire dal cubo di plastica. alzare gli occhi dal videogioco. prendere una mano, tenerla stretta. mangiare insieme. diminuire la pressione arteriosa. per voi rallentare il cuore. cercare di nuovo, fuori dal nuovo, nonostante. seguire la polvere mischiata nel vento. particelle di pelle in frantumi. attimi che passano senza restare. per voi mie stelle, non dormire mai. vigili aspettare il giorno e l’ora. e ascoltare le parole dei vecchi e il loro fiato, stomaco che ha digerito almeno un milione di volte quello che ha masticato. fare una rima nel mondo quando riesce. trovare una parola giusta e una giusta azione. provare ad amare. quando occorre sparire. quando occorre tornare. capire le cose dal dentro. gustarle. per voi origliare il mare. mettere la chiave giusta. strapparla dal cuscino. ascoltare il consiglio qui al centro, come voi l’ascoltavate. salire dal piano interrato all’ultimo piano con l’ascensore. per voi provare a svelare il trucco. ascoltare il respiro. provare la battuta. ridere. ridere. ridere. ridere ancora. ora la guerra paura non fa. troncare il dissidio. rimettere insieme i pezzi. provare a smontare l’orologio. riappropiarsi del tuono. essere gentili. anche sulla strada. conservare la storia. spremere le pietre. distillare il suono sempre uguale. avervi vicino nonostante. captare la voce nella trasmissione disturbata. rimbalzare come l’eco e dire alla valle. fare la promessa.
1dvoi miei maestri. in ginocchio sulla montagna più alta. la testa bassa e una voce sottile.

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