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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Al di là

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Ora che sono morto non ho più freddo. Ho sentito gli uccellini cantare, penso sia mattina o quello che una volta doveva esserlo. Ho respirato un vago profumo di incenso. Mi piaceva quando mia madre lo accendeva il venerdì mattina, come per dire oggi è il nostro giorno. Ora che sono morto non ho più 29 anni e un figlio di 2 da tenere al caldo fra il corpo di Sarah e il mio. Un bimbo che non ha visto che disastro intorno a lui. Ora che sono morto lo chiamo. Rohan, lo chiamo. Ma lui non mi sente, io non lo posso vedere. Qui dove sono ora c’è come un grande silenzio pieno di felicità. Come ad essere seduto fuori il negozio di tuo padre, è mattina presto e lo zio, quello ricco ti ha messo in bocca una caramella. E allora tu chiudi gli occhi e la caramella è tutto quello che resta del mondo. E ti giri in bocca quella gioia che ti fa le labbra color delle ciliege. Ora che sono morto sono solo vapore di memoria. Appartengo a un confine senza saperlo riconoscere e tracciare. Il confine è l’ulti